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Il Santuario di Vicoforte, noto anche come Santuario Basilica della Natività di Maria Santissima o Santuario-Basilica Regina Montis Regalis è un edificio religioso situato nel territorio del comune di Vicoforte.
IL TEMPIO
La valle dell’Ermena era rigurgitante di migliaia di pellegrini, non solo gente comune provata dalla fame e dalla fatica, ma anche principi, duchi e signori. L’accorrere delle folle fece sorgere nella mente del Vescovo l’idea di un grande tempio per accoglierle. Il progetto venne assecondato dal Duca Carlo Emanuele I di Savoia, il quale pensò alla chiesa come luogo di sepoltura del casato. Dopo varie discussioni, si giunse, per intervento dello stesso Duca, alla scelta del progetto dell’architetto Ascanio Vitozzi, che prevedeva la forma ad ellissi, una novità nel tempo del manierismo.
La posa della prima pietra del nuovo grandioso tempio avvenne in forma solenne il 7 luglio 1596. Intervennero la famiglia ducale, parecchie decine di migliaia di persone insieme a centinaia di confraternite e associazioni religiose.
Nel 1615 morì l’architetto e i lavori rallentarono fino a essere sospesi in seguito alla morte del Duca nel 1630 e alle generali condizioni di crisi sociale ed economica. Alla morte del Vitozzi la struttura muraria era a 12 metri, cioè all’imposta degli arconi.
La costruzione riprese nel 1672 sotto la guida dei monaci cistercensi, che si erano insediati, a partire dal 1613, chiamati dal Duca, nell’attiguo monastero. Verso la fine del ‘600 erano compiuti l’atrio principale, i due atri laterali e la cappella di S. Bernardo, nella quale si era potuto trasportare la salma di Carlo Emanuele I; era quasi terminata la cappella di S. Benedetto, terminati il campanile di nord est, la sacrestia e la volta dell’abside. La costruzione era giunta a 18 metri e mezzo di altezza, compresi gli archi. Grandi feste in occasione dell’ incoronazione nel 1682: per la prima volta risuonò l’invocazione “Regina Montis Regalis, ora pro nobis”.
Nel 1701 Francesco Gallo, architetto monregalese di grande valore, assunse la cura della costruzione per incarico dell’Amministrazione. Il possente tamburo che sorregge la cupola ellittica ( l’altezza alla base del cupolino è di 60 metri ) fu costruito nei primi anni del Settecento e si erge imperioso a definire il corpo centrale della splendida costruzione. L’enorme cupola, la più grande del mondo in forma ellittica ( metri 37.15 per 24.80 ), fu costruita nel 1731. L’ardito cupolino ( alto 15 metri ) fu terminato nel 1733.
Non sfugge all’osservatore la diversità di stile dei quattro campanili, completati, ristrutturati e decorati alla fine dell’Ottocento. Rimangono a testimoniare il lungo e faticoso percorso costruttivo del tempio, il tenace cammino di fede e la riconoscente devozione alla Madonna del Pilone, Regina Montis Regalis.